Nel cuore del borgo di Arquà Petrarca, affacciata sulla suggestiva Piazza San Marco, si trova la Loggia dei Vicari, un edificio storico che per secoli è stato il centro della vita politica e amministrativa della comunità. Questo spazio, coperto da una struttura ad archi, ospitava le assemblee dei rappresentanti locali e del Vicario, la figura designata a governare il distretto euganeo sotto la signoria dei Carraresi e, successivamente, della Repubblica di Venezia.
Sin dal Trecento, Arquà fu elevata al rango di Vicaria, acquisendo una rilevanza strategica all'interno del territorio padovano. Il borgo controllava un'ampia area che, nel Settecento, comprendeva ben 21 villaggi e oltre 11.000 abitanti.
Il Vicario, solitamente scelto tra le nobili famiglie padovane, aveva il compito di amministrare la giustizia, gestire il fisco e organizzare la difesa militare.
La sua importanza è attestata anche da un dipinto del 1628, custodito nella Chiesa di Santa Maria Assunta, che raffigura la cerimonia di trasmissione del "bastone di vicario" tra due esponenti della famiglia degli Oddi.
Il Restauro
La Loggia, originariamente coperta da una struttura in legno e paglia, fu gravemente danneggiata da un incendio nel 1828 e rimase scoperta fino al 2003, anno in cui venne restaurata dal Comune di Arquà Petrarca.L’intervento, condotto dagli architetti Claudio Rebeschini e Andrea Schiavon, ha previsto la realizzazione di una copertura moderna in rame e vetro, una scelta progettuale che combina innovazione e rispetto per l’identità storica dell’edificio. Durante i lavori sono stati consolidati i paramenti murari interni ed esterni e sono stati eliminati gli elementi posticci che nel tempo avevano alterato la struttura originale.
All’interno della Loggia si possono ancora ammirare gli stemmi delle famiglie dei vicari, mentre su una parete sopravvive, seppur deteriorato, un affresco raffigurante San Giuliano nell'atto di uccidere i genitori dormienti.
Sulle mura esterne, sopra il grande arco d’ingresso, si trova un bassorilievo raffigurante il leone di San Marco, simbolo della Serenissima, scolpito in pietra arenaria nel 1500.