Nascita: 6 febbraio 1778, Zante
Morte: 10 settembre 1827, Londra
Ugo Foscolo, nato nel 1778 a Zante, isola greca allora sotto dominio veneziano, è stato una figura chiave della letteratura italiana del primo Ottocento. Cresciuto tra la cultura classica e le tensioni politiche del suo tempo, si trasferì giovanissimo a Venezia, dove iniziò la sua carriera poetica. Dopo la delusione per il trattato di Campoformio, che sancì la fine della Repubblica di Venezia, espresse la sua disillusione patriottica nel celebre sonetto A Zacinto.
Tra le sue opere più importanti vi è Le ultime lettere di Jacopo Ortis, romanzo epistolare che riflette il tormento esistenziale dell’autore e il dramma di un’Italia soggiogata. La sua poesia più celebre, Dei Sepolcri, è un inno alla memoria e alla funzione civile dei sepolcri, espressione profonda del suo pensiero neoclassico e preromantico.
Foscolo visse in varie città italiane ed europee, da Milano a Pavia, fino all’esilio in Svizzera e poi a Londra, dove morì nel 1827. La sua vita, segnata dall’irrequietezza e dalla passione per la libertà, si riflette in un’opera intensa, vibrante, capace di fondere idealismo, classicismo e impegno civile.
Ugo Foscolo nel Parco letterario