Il Lago della Costa, situato ai piedi dei Monti Ricco, Piccolo e Calbarina, è il più grande specchio d’acqua naturale dei Colli Euganei e rappresenta un luogo di straordinario interesse ambientale, storico e archeologico. Inserito nel sito UNESCO "Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino", ha custodito i resti di un antico insediamento palafitticolo dell’Età del Bronzo.
L’area, abitata fin dal III millennio a.C., presenta numerosi reperti che testimoniano l’evoluzione delle popolazioni che vi hanno vissuto. Le antiche abitazioni su palafitte, sostenute da travi in legno di quercia, erano dotate di pavimentazioni lignee con focolari in pietra. I ritrovamenti archeologici, tra cui ceramiche e utensili in osso e corno, hanno permesso di datare l’insediamento tra il XXIII e il XV secolo a.C..
Un ecosistema unico tra acque termali e biodiversità
Oltre alla sua importanza storica, il Lago della Costa è un sito di grande interesse ecologico e paesaggistico. Circondato da una bordura di canne palustri, ospita una ricca vegetazione con salici e cipressi che ne accentuano il fascino selvaggio. Le sue acque, alimentate da sorgenti termali naturali, mantengono una temperatura costante tra i 17 e i 45°C, creando un microclima ideale per molte specie vegetali e animali.
I fondali del lago sono ricchi di torba, testimonianza dell’antica estensione dello specchio d’acqua, e rappresentano una preziosa fonte di fango termale, utilizzato negli stabilimenti delle vicine Terme di Abano e Montegrotto per le sue proprietà terapeutiche.
Tra storia, letteratura e leggende
Conosciuto un tempo come il “Lago delle Sette Fontane” per la presenza di sorgenti fredde, calde, salate e solforose, il Lago della Costa è stato anche fonte d’ispirazione letteraria. Si ritiene che Ugo Foscolo, nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, si sia riferito proprio a questo luogo descrivendo una passeggiata “lungo la riva di un fiumicello sino al lago de’ cinque fonti”.Le sue acque, spesso avvolte da un suggestivo velo di vapore nei mesi invernali, hanno alimentato nel tempo numerose leggende popolari, rendendo questo angolo di natura un luogo carico di mistero e fascino.




